VIGNETI

Dei 120 ettari di proprietà attualmente 53 sono vitati. La giacitura è collinare, intorno ai 180 metri sul livello del mare.
I terreni sono di medio impasto con buona presenza di argilla. I vigneti, divisi in tre appezzamenti principali nei pressi della Villa, godono di diverse esposizioni, da Sud a Nord, da Est a Ovest. La superfice è divisa tra Lacrima e Verdicchio, con impianti che hanno dai 35 ai 10 anni. Nel ‘99 abbiamo poi impiantato pochi ettari di altre varietà tra le quali Montepulciano, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon, che vinifichiamo per il nostro rosso I.G.T.
Come sistema di allevamento utilizziamo prevalentemente Guyot.
Consapevoli che l’ambiente sia un’eredità che ci tramandiamo di generazione in generazione pratichiamo un’agricoltura a basso impatto ambientale, non usiamo acqua per irrigare, limitiamo i trattamenti allo stretto necessario per garantire un equilibrio della pianta e del suolo e scegliamo prodotti a basso dosaggio e a basso impatto.

IL  LACRIMA

ll Lacrima è un vitigno antico dai tratti semi-aromatici coltivato esclusivamente nel territorio di Morro d’Alba e comuni limitrofi. Leggenda narra che nel 1167 Federico Barbarossa lo potè apprezzare quando scelse Morro d’Alba come sua dimora durante l’assedio di Ancona. Coltivato da generazioni di contadini del luogo questo delicato ed unico vitigno ha rischiato l’estinzione. Quando nel 1985 gli venne riconosciuta la D.O.C. ne erano rimasti appena 7 ettari. Il nome Lacrima gli deriva dalla fragile buccia che a maturazione raggiunta tende a rompersi lasciando gocciolare “lacrime” viola. Non essendo stato oggetto di particolari selezioni clonali il Lacrima è un’uva difficile da gestire in vigna prima ed in cantina dopo.
Solo l’adattamento a questa terra, l’esperienza e la pazienza di chi ogni giorno la calpesta nei filari, sono in grado di portare in cantina un frutto perfettamente maturo e sano. Per far esprimere il meglio da questo vitigno occorre la massima cura in tutte le fasi produttive ed è per questo che abbiamo sempre vinificato esclusivamente le nostre uve.

IL  VERDICCHIO

I Castelli di Jesi sono 14 paesi circondati da antiche cinta murarie che sorgono sulle colline attorno alla vallata di Jesi. In un susseguirsi di borghi medievali e rinascimentali quest’area è una delle più belle delle Marche e al centro della D.O.C. del Verdicchio dei Castelli si Jesi Classico. Il Verdicchio è un vitigno molto antico, autoctono, orgoglio dell’enologia marchigiana, che in questo territorio ha trovato l’ambiente e gli uomini per dare vita a vini unici, riconosciuti tra i più importanti bianchi d’Italia.
E’ estremamente versatile e come dimostra il suo disciplinare può essere interpretato in tanti modi sia in vigna che in cantina, per produrre banchi più freschi ed immediati o riserve di grande struttura e complessità note per la capacità di evolversi negli anni e di regalare grandi emozioni a chi ha voglia di attendere e ancora può essere spumantizzato o appassito. Non è un bianco aromatico, da giovane è più austero, di grande struttura, sapido e minerale con il suo inconfondibile retrogusto piacevolmente ammandorlato. In invecchiamento i suoi profumi evolvono e compare un naso molto complesso di miele di acacia, agrumi, e le tante sfumature che variano da luogo a luogo e da un produttore all’altro con una ricchezza espressiva che non stanca mai.